Coronavirus, tamponi rapidi in farmacia. L’annuncio è stato dato dal ministro Speranza nella Conferenza Stato-Regioni.
ROMA – Coronavirus, tamponi rapidi in farmacia. Per evitare le file che si stanno registrando negli ultimi giorni, i test antigenici sono attesi nelle prossime ore nelle farmacie.
Ad annunciare questa importante novità è stato il ministro Speranza nella Conferenza Stato-Regioni. “Abbiamo ridotto la quarantena di 10 giorni, eliminato il secondo tampone. Siamo disponibili a trovare nuovi ambiti di intervento specifici“, le parole del titolare del Dicastero della Salute, riportate dall’Ansa, alla richiesta dei governatori di semplificare le procedure di tracciamento.
Farmacie e medici di famiglia, la svolta sui test rapidi
Le file registrate per il tampone e il rischio di contagiarsi proprio in questi luoghi ha portato il Governo a cambiare la propria strategia. Il primo accordo riguarda le farmacie, ma presto i test rapidi potrebbero essere a disposizione anche dei medici di famiglia.
L’accordo è atteso nei prossimi giorni, con i camici bianchi che potranno aderire a questa iniziativa su base volontaria. Non è esclusa un’intesa su una aggiunta contrattuale.
In arrivo gli anticorpi monoclonali, Aifa: “Disponibili per il 2021”
Nelle prime settimane del nuovo anno nella lotta al coronavirus dovrebbe essere a disposizione una nuova arma: gli anticorpi monoclonali. “La produzione – ha ammesso Nicola Magrini, riportato dall’Ansa – è iniziata. Potrebbero presto essere una opzione. E per presto intendo i primi mesi dell’anno prossimo o il primo semestre. C’è ottimismo, ma serve cautela“.
Il direttore generale dell’Aifa si è soffermato anche sul Remdesivir: “C’è stato un primo studio, forse pubblicato troppo presto, che indicava efficacia discreta. Il nuovo studio riduce le aspettative sulla riduzione della mortalità. Può essere un farmaco potenzialmente aggiuntivo, ma vogliamo vedere cosa fa in aggiunta al cortisone. Servono ulteriori studi probabilmente“. Approfondimenti che molto probabilmente saranno fatti nelle prossime settimane dalle autorità sanitarie mondiali.